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Un Incontro Indimenticabile tra Sport, Memoria e Impegno: La FIJLKAM Parakarate con Sami Modiano e il Ministro Abodi

  • Immagine del redattore: Toukon
    Toukon
  • 15 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Comunicato stampa del Maestro di karate  Luca Nicosanti


 

Oggi, 16 giugno, ho avuto l'onore e l'emozione di partecipare a un appuntamento che porterò nel cuore per sempre. Al Centro Federale Polo Natatorio di Via delle Quinqueremi, 100, a Ostia, si è tenuto un nuovo e significativo incontro nell'ambito dei 'Viaggi nella Memoria', organizzati dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in stretta collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e la Comunità Ebraica di Roma. È stata un'opportunità straordinaria per riflettere, ascoltare e confrontarci, avendo come ospite d'onore il Professor Sami Modiano.

 

Ero lì in rappresentanza della FIJLKAM Parakarate, come Presidente della Commissione. È stato per me un grande orgoglio guidare la nostra delegazione, che includeva i nostri eccezionali atleti della Nazionale di Parakarate: il Capitano Daniele Alfonsi e la giovane Federica Yakymashko, accompagnata dal papà Manuel Giunge, che è anch'egli un atleta di parakarate e un tecnico di karate. La nostra presenza ha voluto testimoniare concretamente come lo sport sia un potente veicolo di inclusione, superamento e unità. Abbiamo voluto mostrare la forza della nostra disciplina, il karate, e dei suoi valori che si sposano perfettamente con il messaggio di questa giornata.

 

L'iniziativa, ormai un punto fermo nelle attività promosse dal Ministero, si inserisce in un percorso iniziato nel 2024. Siamo fieri di dire che anch'io, insieme a Federica, Daniele e Manuel, come delegati della FIJLKAM, abbiamo avuto il privilegio di partecipare al Viaggio della Memoria lo scorso anno, quando atleti e dirigenti sportivi hanno visitato Auschwitz-Birkenau, toccando con mano la drammaticità della storia. Quest'anno, il testimone è passato a un gruppo di giovani del Servizio Civile Universale e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, e a loro, come a noi, è stata dedicata questa toccante mattinata.

 

L'incontro con il Professor Sami Modiano è stato un momento di profonda commozione e riflessione. Ascoltare la sua voce, la sua storia di "bambino tornato da Auschwitz", è un'esperienza che ti entra nell'anima. La sua testimonianza è stata così emozionante; con le sue parole ha idealmente lasciato il testimone a ai giovani e a tutti i presenti, affinché continuiamo a ricordare. È un appello potente a non dimenticare, a far sì che gli orrori della Shoah e la barbarie dell'uomo non si ripetano mai più. La sua lucidità e la sua forza, nonostante un passato così drammatico, sono un monito e al tempo stesso una fonte di speranza contro ogni forma di odio e divisione.

 

L'obiettivo di questo percorso, come ha più volte sottolineato il Ministro Abodi, è quello di "sollecitare e allenare le coscienze", rafforzando la consapevolezza del valore inestimabile della Memoria. Non è solo una precondizione necessaria per contrastare l'antisemitismo e ogni forma di discriminazione e razzismo, ma un pilastro per costruire una cultura del rispetto.

 

Alla presenza del Ministro Abodi, della responsabile della Commissione giovani UCEI Sabrina Coen e dell’Assessore ai Rapporti Istituzionali della Comunità Ebraica di Roma Alessandro Luzon, si è svolto un confronto che ha spaziato tra ascolto, riflessione e dialogo. È stato bello e significativo l'intervento del Ministro Abodi, che ha ribadito come lo sport sia per sua natura fatto di valori sani: il rispetto degli avversari, il rispetto delle regole, la lealtà e la capacità di superare i propri limiti. Questi principi sono non solo fondamentali per la crescita di ogni atleta, ma anche per la costruzione di una società più giusta e inclusiva.

 

La scelta di ospitare un evento di tale portata in un luogo di sport come il Polo Natatorio di Ostia è stata fortemente simbolica. È un "luogo di vita" per eccellenza, e proprio qui abbiamo voluto sottolineare il legame profondo tra sport e giovani, evidenziando il valore educativo e sociale di questo connubio. È attraverso la pratica sportiva che si imparano la disciplina, la resilienza e il rispetto reciproco, tutti elementi chiave per veicolare il messaggio della memoria.

 

Questa iniziativa ci ricorda che la memoria non deve mai "abbassare la soglia dell’attenzione e della sensibilità" rispetto ai rischi che, purtroppo, ancora si manifestano diffusamente: il "sonno della ragione" che continua a generare mostri. L'incontro con Sami Modiano, e la nostra partecipazione come FIJLKAM Parakarate, è un appello costante a non dimenticare, a non giustificare e a non tollerare l'odio, affinché le nuove generazioni possano essere custodi attivi di un futuro fondato sul rispetto e sulla tolleranza. È un compito che, come sportivi e come persone, siamo pronti ad accogliere.

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